Che succede in Africa? #29
Segnali da → Singapore d’Africa, tiktokers, fast-fashion, energia solare, automobili, immaginazione urbana, lavoro, emozioni digitali + il premio per le innovazioni urbane
Quanto influisce il punto da cui si osserva sull’interpretazione di ciò che si guarda? Come cambiano le visioni sul futuro rispetto al luogo da cui provengono?
È con queste domande in testa che ho raccolto per questo numero la bussola per guidare l’esplorazione nella consueto mare di link e spunti che ci scambiamo e commentiamo.
Abbiamo così scoperto un nuovo aspetto dei segnali: la capacità di ribaltare prospettive tra vecchi stereotipi e nuove geografie, delineando un tracciato su quello che si crede di sapere (o non sapere) su luoghi diversi.
Nasce così un numero “geografico” di Segnali dal Futuro, in cui parliamo di cambiamenti culturali ed economici, di vecchie idee e nuove scoperte e del loro legame con le coordinate in cui avvengono.
Leggerete così di Africa dell’innovazione, dell’impero cinese del fast-fashion ma anche degli investimenti nell’energia solare, delle grandi capitali dell’automobile che per farne a meno devono puntare sull’immaginazione, di Stati Uniti dove il laboratorio del capitalismo sperimenta con il lavoro e di una nazione digitale che allarga i suoi confini in territori inesplorati.
Africa, continente digitale
→ a cura di Valentina Lunardi
Un continente connesso e a rapida crescita
I dati dell'Africa sono stati tradizionalmente archiviati in altre parti del mondo, attraverso una rete di cavi sottomarini, con conseguenti ritardi nei tempi di connessione e barriere all’innovazione. Ma la costruzione di data center nelle economie più piccole dell'Africa sta alimentando un'opportunità di mercato da $5 miliardi nel continente a più rapida crescita del mondo.
E man mano che l'accesso a connessioni Internet più veloci ed efficienti si diffonde nel continente, è sempre più probabile che emergano nuovi cluster di poli tecnologici al di fuori di Nigeria, Egitto e Sudafrica. Anche se nella corsa a chi potrà diventare la “Singapore d’Africa” gli scommettitori puntano tutto sul Kenya.
Internet più veloce significa anche che il comportamento di acquisto degli africani si fa più digitale: un’occasione per le fintech dell’America Latina per espandersi e ridisegnare la mappa di mercati e servizi.
L’altro volto dei mercati digitali
Mentre studi e dati esplorano come l'algoritmo di raccomandazione di TikTok stia contribuendo a intensificare le divisioni culturali, linguistiche e ideologiche tra i suoi utenti globali, in Etiopia i tiktokers contribuiscono a fomentare divisioni etniche e vecchi conflitti, guadagnandoci.
Fonti: Semafor, Washington Post, techcabal, Codastory.
Cina e le due facce della prima economia mondiale
→ a cura di Nicoletta Gomboli
SHEIN-washing
Nel Paese con la prima economia mondiale non poteva che esserci l’app di shopping più scaricata al mondo (2022), SHEIN. Criticata da tempo su diversi aspetti, dalle condizioni di lavoro alla sostenibilità ambientale, l’azienda ha recentemente cercato di riscattarsi invitando sei influencer a testimoniare le condizioni dei lavoratori, iniziativa che ha avuto l’effetto opposto, risultando da subito una manovra di propaganda che non mostrava la realtà effettiva all’interno di una normale fabbrica.
All’ombra di ciò che SHEIN vuole fare vedere rimane il problema dei prodotti invenduti, che per alcuni rivenditori dell’America Latina stanno trasformando in opportunità, comprando prodotti direttamente dalle fabbriche e rivendendoli nei mercati locali a prezzi ancora più bassi dell’app originale. Questi eventi non sembrano comunque intaccare le vendite di SHEIN, che aprirà punti vendita in Germania, Spagna, Francia e Italia e promette di aiutare 10,000 piccoli venditori a raggiungere un milione di dollari di vendite annue.
Il riscatto green
In pochi anni la Cina sta superando il resto del mondo nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Solamente nei primi quattro mesi del 2023, ha installato l’equivalente di produzione di energia solare di tutti gli USA. Già nel 2022 controllava metà della capacità eolica offshore. E punta a raddoppiare tutto per il 2025, 5 anni prima dell’obiettivo deciso in precedenza del 2030.
Fonti: Forbes, Fast Company, Restofworld, Daoinsights, Twitter.
Le capitali europee come città da immaginare
→ a cura di Davide Agazzi
L'innovazione è verde e lenta
Nella cara vecchia Europa le città si (ri)scoprono capaci di innovare. Dopo anni di complessi di inferiorità rispetto alle megacities globali, le “piccole” città europee si trovano oggi nella posizione migliore per affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Almeno secondo una ricerca della London School of Economics e Fondazione Bloomberg Philanthropies. La sfida delle sfide è quella ambientale, come conferma un sondaggio effettuato da Eurocities tra i Sindaci Europei. Una battaglia che si vince anche rallentando il traffico veicolare, come ha deciso di fare coraggiosamente Bologna, che diventa ufficialmente la prima città italiana a 30 km orari. O disincentivando l’utilizzo delle auto più grandi e inquinando, come sta pensando di fare Parigi, facendo pagare di più il parcheggio ai SUV. Riusciremo a fare come Tokyo, che grazie a decenni di sforzi coerenti è ora considerata un paradiso per i pedoni?
Anche i muscoli dell’innovazione urbana si possono allenare
La rivoluzione non è un pranzo di gala, ormai lo sappiamo. Servono tante competenze diverse e complementari per immaginare qualcosa di nuovo e tradurlo in fatti concreti. Non ci si improvvisa. Ed è per questo che si stanno moltiplicando programmi di formazione e accompagnamento, grazie agli sforzi di amministrazioni pubbliche, università e fondazioni sono al lavoro.
Qualche esempio? Negli ultimi 12 mesi il Consiglio Comunale di Camden ha deciso di investire sulla capacità dei propri cittadini di sognare un futuro diverso, attraverso Camden Imagines: un progetto per costruire l'immaginazione municipale a Camden.
Fondazione BMW si sta invece chiedendo come possiamo moltiplicare la nostra abilità collettiva di disegnare luoghi migliori in cui vivere, lavorare ed esprimerci in armonia con i nostri concittadini e la natura.
L’Istituto per l’innovazione e il valore pubblico, dell'università londinese UCL, si sta inventando un indice per misurare la capacità di innovare delle città di tutto il mondo. Speriamo facciano in fretta :)
Alla ricerca del DNA perduto
Anche le città sono alla ricerca di senso e distintività. Uno dei modo per farlo è quello di riscoprire i tratti distintivi della propria identità. Cosa rende Londra davvero Londra? E in che modo Parigi è diversa da Istanbul? Se vi va di scoprirlo, potete tuffarvi in questo podcast curato da Greg Clark, tra i maggiori esperti europei di metabolismo urbano.
Fonti: LSE, Politico, Internazionale, Il Post, Heatmap, Creative Bureaucracy, TBSnews, The DNA of Cities.
Turbo Stati Uniti: capitalismo del wellness e lavoro
→ a cura di Francesco Pirri
– tasse + bonus aziendali
Oltre atlantico continua il laboratorio del capitalismo, che si sviluppa e muta per adeguarsi alle richieste dei suoi partecipanti. I benefit per la salute e il benessere dei dipendenti negli Stati Uniti hanno avuto un'impennata di popolarità nell'ultimo mezzo secolo, promettendo un vantaggio per i datori di lavoro e i lavoratori. Ne parlano Tamara K. Nopper and Eve Zelickson nel loro saggio “Wellness Capitalism : Employee Health, the Benefits Maze and Worker Control”, mostrando il nuovo approccio complesso e privatizzato alla salute pubblica che rischia di tramutarsi in un rischioso monitoraggio dei lavoratori in nome del benessere. Aziende che sono sempre più presenti nella vita personale dei lavoratori, addirittura con l’apparizione e diffusione dei benefit aziendali per i divorzi: un benefit che potrebbe essere largamente utilizzato se consideriamo che quasi un matrimonio su due finisce in divorzio nel paese del dollaro.
Cosa fare dello spazio del lavoro?
Le aziende sono sempre più presenti, ma anche sotto la bandiera a stelle e strisce i cambiamenti nel mondo del lavoro hanno messo in crisi gli spazi dedicati agli uffici. A Boston, la città ha cominciato ad offrire degli incentivi per convertire gli uffici sottoutilizzati in appartamenti e spazi residenziali. E i cambiamenti non si limitano semplicemente alle infrastrutture fisiche, ma anche alle infrastrutture sociali e legali del mondo del lavoro, che sono ancora oggi tarate sulle vecchie pratiche del pre-smart working, e che pongono quindi molteplici questioni su come poter continuare a proteggere i diritti e gli spazi dei lavoratori, una volta che essi entrano nelle nuove forme digitali.
Fonti: Data Society, BBC, Bloomberg, Huffington Post.
Nazione digitale
→ a cura di Stefano Daelli
Il telegiornale lo guardi su TikTok
In un contesto globale complesso, un giornalismo accurato e indipendente è essenziale, ma la fiducia verso le notizie è in declino. I contenuti video dominano, con TikTok, Instagram e YouTube come principali piattaforme, mentre Facebook perde influenza. Durante le crisi economiche, la spesa per informarsi è la prima ad essere “tagliata”. Il podcasting di notizie è popolare tra il pubblico giovane e istruito. Questi sono i risultati del Reuters Institute Digital News Report 2023.
C'è un spiritualismo esoterico online
L'emergere del "nu-spiritualismo" online, in cui le persone si rivolgono a credenze mistiche e simbologie su Internet per dare senso al caotico mondo intorno a loro. Dai fashion show e le serate nei club nella vita reale, fino ai social media e ai thread di Reddit, lo spiritualismo esoterico sta diventando sempre più diffuso poiché le persone cercano significato e trascendenza nel mondo digitale. Questa tendenza è stata accelerata dalle turbolenze sociali e politiche degli ultimi anni e Internet ha fornito uno spazio per far fiorire antiche credenze e ideologie new-age, remixate in meme post-ironici e contenuti online.
Incontri digitali / Amore autentico
Gli incontri online stanno prosperando, con app come Tinder che sono la scelta preferita dai giovani single in cerca di connessioni autentiche. Non solo la maggioranza degli under 30 utilizza le app di incontri, ma il 55% di essi è stato coinvolto in una relazione seria con qualcuno che ha incontrato tramite questa modalità.
L’ologramma di Madonna
Il progresso della tecnologia degli ologrammi ha allertato Madonna e i suoi avvocati che avrebbero vietato l’utilizzo della sua immagine per almeno 40 anni dopo la sua morte. L'obiettivo è mantenere un controllo anche postumo sulla propria immagine pubblica nel mondo digitale. Questa cosa stabilirebbe un precedente per gli artisti che vogliono proteggere la loro eredità e assicurarsi che la loro “persona” sia utilizzata in modo coerente alla loro arte e ai loro valori.
L’intelligenza artificiale è una forma di vita aliena?
Il Russell Group ha pubblicato una guida sull'uso dell'Intelligenza Artificiale nell'istruzione superiore nel Regno Unito. I punti salienti sono formazione di staff e studenti riguardo agli strumenti AI, l'adattamento dei metodi di insegnamento e sistemi di valutazione per un uso etico, la promozione dell'uguaglianza nell'accesso alle tecnologie e il rispetto della privacy. Nel frattempo, l'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni ha organizzato una conferenza stampa al summit AI For Good, presentando nove robot umanoidi ai giornalisti umani. Anche se si mirava a mostrare la "collaborazione uomo-macchina", si sono verificati problemi tecnici e alcune risposte dei robot sono state inquietanti, sollevando preoccupazioni sulle loro capacità. Il difficile compito di scrivere sull'IA è affrontato da Dezeen, che ha lanciato AItopia per esplorare l'impatto dell'IA sul design, l'architettura e l'umanità nel presente e nel futuro.
Fonti: Reuters Institute, Dazed, Tinder, The Sun, Russell Group, PC Gamer e Dazeen.
Parte Future4Cities, il premio e il festival per scoprire, connettere e celebrare i progetti che cambiano il futuro delle città in Italia, per riconoscere le azioni più innovative rispetto alle grandi sfide del nostro tempo, per rendere le nostre città più eque, vive e sostenibili.
È promosso da WILL, FROM, BASE Milano e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea con il supporto di Enel X: l’obiettivo è conoscere e mettere in connessione i soggetti che attivano i migliori progetti di innovazione urbana in Italia, valorizzare le iniziative che promuovono soluzioni innovative, esperienze di partecipazione e la formazione di reti di collaborazione a più livelli.
Fino al 20 settembre sarà possibile candidarsi o segnalare un progetto!
Le realtà selezionate saranno premiate da una giuria esperta, composta da partner di progetto e profili autorevoli nei settori dell'innovazione urbana, durante il festival finale che si terrà il 25 e il 26 ottobre a BASE Milano.
Per inviare candidature, contribuire al palinsesto e saperne di più vai al sito.
Bacheca di comunità
Bando Ecosistemi Culturali – sostenuto da Fondazione CDP mette a disposizione fino a 500 mila euro a favore di ONG nazionali e internazionali, ONLUS, associazioni e cooperative che presentino proposte capaci di promuovere ogni forma di arte plastica, visiva, digitale, performativa e letteraria, tramite strumenti innovativi di valorizzazione del territorio, al fine anche di incrementare l’attrattività. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 22 settembre 2023.
Ibridazione Open call - c'è tempo fino al 22 agosto per aderire a gruppi di lavoro online che discuteranno sui progetti di rigenerazione urbana a base culturale e d’innovazione sociale realizzati in Italia negli ultimi decenni promossi all’interno del programma ‘Ibridazione. Nuove politiche per la rigenerazione culturale dei luoghi’ promosso dalla direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il Master U-Rise dell’Università IUAV di Venezia e l’Associazione Lo Stato dei Luoghi.
Superbrindisi Summer School – dal 14 al 17 settembre la seconda edizione della innovazione del Comune di Brindisi in collaborazione con Brio Brindisi e BassCulture sulla gestione di spazi ibridi a vocazione sociale e culturale. Talk ispirazionali e workshop intensivi su design delle politiche, arte performativa per la comunità e data visualization.
Laboratorio d’Immaginazione Utopica – il 21 e 22 ottobre a Perugia C.I.R.C.E. e Edicola 518 organizzano un laboratorio creativo per esplorare l'ambiguità e immaginare una società utopica. Il laboratorio è gratuito e a numero chiuso. Selezioni su candidatura.
Raccolta utilissima di 10 nuovi strumenti di community building e community management, tra app e strumenti decentralizzati.
Segnali dal Futuro è un progetto collettivo che intercetta e racconta storie, sperimentazioni e innovazioni sociali, culturali, tecnologiche, politiche ed economiche.
Nasce da un esperimento dei fondatori di FROM che oggi continua a sostenerla.
Questo numero è curato da Valentina Lunardi.
Hanno contribuito: Davide Agazzi, Giulio Bordonaro, Ilaria Nicoletta Brambilla, Matteo Brambilla, Mafe de Baggis, Mario Bochicchio, Stefano Daelli, Giorgio De Ambrogio, Cinzia D'Emidio, Nicoletta Gomboli, Chiara Leonardi, Luca Monti, Filippo Pretolani, Francesco Pirri, Silvia Spinelli e Giulio Zucchini.