Che ne dici di un manifesto e un numero speciale? #26
Segnali da → metropoli, diete vegetali, rapporti scientifici, politiche innovative, complottisti, enshittification del web, dita prostetiche, siti solari, permacrisi e pay trasparency.
Ciao!
Pensavi che fossimo sparit3, eh?
E invece rieccoci nella tua casella di posta (speriamo ti faccia piacere!).
Negli ultimi mesi ci siamo pres3 una pausa perché, a distanza di due anni dall’inizio del progetto, ci siamo res3 conto che questa newsletter stava prendendo, con gioia, sempre più spazio nei nostri pensieri. Desideravamo riflettere sul percorso fatto e sui possibili futuri che potrebbe prendere.
Per queste ragioni abbiamo deciso, come gruppo di lavoro, di scrivere il manifesto collaborativo di Segnali dal Futuro: ci siamo interrogat3 attraverso un questionario – potete sbirciare la nostra bacheca con domande e risposte su Miro – abbiamo quindi analizzato le risposte e poi sferruzzato un testo che vi presentiamo di seguito.
In questo numero parliamo di partecipazione, città più sicure per tutt3, decolonialità nel mondo post-sovietico, correggere l’internet, politiche per il clima, microaggressioni e il lusso dell’ecoansia.
Buona lettura!
Con un numero così denso modifichiamo la solita struttura per “risparmiare caratteri”. Troverai comunque i link alle fonti e i profili delle persone che hanno contribuito.
Segnalazioni di Davide Agazzi, Matteo Brambilla, Mario Bochicchio, Maddalena Deandrea, Giorgio De Ambrogio, Mafe de Baggis, Cinzia D'Emidio, Nicoletta Gomboli, Luca Monti e Silvia Spinelli.
Testi di Ilaria Nicoletta Brambilla, Giulio Bordonaro, Stefano Daelli, Valentina Lunardi, Francesco Pirri e Giulio Zucchini.
Editoriale di Ilaria Nicoletta Brambilla.
Per fare una segnalazione scrivici a segnalidalfuturo@substack.com
Come cambia la città
SPACE10 esplora il concetto di ‘Regenerative Home’ che migliorano la qualità della vita delle persone e dell'ambiente: circolarità, biodiversità, salute e connessione.
Le nuove sfide delle metropoli del futuro in un’intervista a Silvia Cafora e Davide Agazzi.
Urbanistica Transitoria nella riqualificazione e riuso di edifici abbandonati a Parigi. Qualcosa che vediamo sempre di più anche in Italia, ma che non essendo ugualmente definita legalmente, è molto meno frequente/facile.
È finita l'esposizione al Padiglione dell'Arsenale (museo di urbanistica e architettura di Parigi) su una cinquantina di casi Parigini di riqualificazione o ristrutturazione di vecchi edifici, spesso con cambi di funzione: dal gruppo di vecchi garage trasformati in uffici o residenze, a interventi di densificazione e performance energetica. E c'è chi sostiene che oggi demolire e ricostruire a Parigi sia l'eccezione e non più la norma.
Una serie di diciassette ore e mezza sulla storia di New York City. La serie è stata trasmessa a livello nazionale tra il 1999 e il 2003 da PBS. (Nel frattempo è lanciata una campagna che richiama il famoso logo degli anni '70 per ricordarci quanto amiamo New York, anche nei momenti difficili).
Per salvare l’ambiente partiamo dalla politica
La sintesi finale del sesto rapporto del Ipcc dell’Onu è l’ultimo avviso della comunità scientifica alla politica: se la temperatura aumenta di 1.5°C nel prossimo prossimo decennio tornare indietro sarà quasi impossibile. La speranza: la tecnologia esiste, i costi sono crollati, la transizione può ancora avvenire in tempo. Il punto è quanto velocemente vogliamo agire?
La raccolta delle 100 politiche più innovative da tutto il mondo. I filoni emergenti: nature-based solution, finanza di transizione e democrazia climatica.
Edimburgo è la prima capitale europea a promuovere diete vegetali.
Non Si Butta Via Niente è una startup che offre servizi di riuso e riciclo per i musei e realtà culturali che devono gestire il problema della gestione dei materiali di produzione.
Il direttore di AREP dice in un'intervista che la vera soluzione per ridurre le emissioni del settore delle costruzioni, e la sua consumazione di suolo, non è solo costruire più denso e rinnovare l'esistente, ma... costruire meno!
La sfida della mobilità
Una data visualization che dimostra l’importanza di comprendere come le persone vivono (e si muovono) per progettare dei sistemi urbani funzionanti.
Nelle città italiane si perde un sacco di tempo per colpa del traffico. Lo dimostra report sugli indici di traffico delle città pubblicato da TomTom.
Come fare? Se ripensare la distribuzione dei servizi della città o riconfigurare lo spazio urbano richiede grandi investimenti, ridurre la velocità massima a 30km/h è una misura a basso costo e alto impatto (ambientale e di sicurezza).
Ad Oxford dei manifestanti contro una ZTL si sono tramutati nei complottisti della ‘Città a 15 minuti’: non è una politica per la prossimità dei servizi, ma una maniera per controllare i cittadini e non farli uscire dal loro quartiere!
Ci vuole più partecipazione
‘The Emerging Field of Political Innovation’ della Stanford Social Innovation Review esplora come l'innovazione politica stia trasformando le modalità di interazione tra governi, i cittadini e organizzazioni non profit.
L'Apolitical Foundation fornisce ricerche su argomenti relativi all'innovazione del governo e tante risorse pratiche per sviluppare nuove leadership politiche come casi studio e toolkit.
«A cosa serve la partecipazione?», un articolo di Alessandro Coppola sull'importanza della partecipazione dei cittadini al processo decisionale del governo e come metterla in pratica.
Regroop.club è una nuova app per facilitare la mobilitazione e la sensibilizzazione alle campagne ecologiste (ex. deep sea mining…) in formato social media.
Salvarsi dalla tecnologia
Il sindaco di New York ha nominato Ya-Ting Liu, prima Chief Public Realm Officer della città, incaricata di creare «spazi pubblici straordinari» e aiutare la ripresa economica della città.
Internet è sempre più disordinato, incoerente e difficile da utilizzare. Si chiama ‘enshittification’ quando una piattaforma è ottimizzata solo per massimizzare il valore generato per gli azionisti. L’intelligenza artificiale dovrebbe aiutare a mettere ordine ma per ora sta facendo il contrario.
Tra provocazione artistica e conseguenze rovinose: dita protesiche per far sembrare che i filmati di sorveglianza siano generati dall'intelligenza artificiale e quindi inammissibili come prove giudiziarie.
Nel frattempo lo studio legale Allen & Overy (A&O) ha sviluppato Harvey, piattaforma di intelligenza artificiale che aiuta nel lavoro di tutti giorni i suoi, per ora, avvocati umani.
Ad una madre che non aveva pagato per il servizio in abbonamento ‘find my car’, la casa produttrice Volkswagen non voleva indicare dove si trovasse la sua auto rubata con dentro suo figlio di due anni. A chi devono appartenere i dati dei sistemi di tracking inseriti sulle nostre auto?
È possibile disconnettersi se internet è una delle principali modalità di accesso alla cultura e all'intrattenimento? Quanto è fattibile prendersi una pausa dal cellulare se il nostro lavoro o le nostre relazioni sociali dipendono dall'essere connessi?
Il sito del magazine ‘LOW←TECH’ è progettato per consumare la minor quantità di energia possibile e perciò è alimentato ad energia solare. Per questo può capitare che vada offline.
Un gruppo di adolescenti di New York ha dato vita al ‘Luddite Club’ per promuovere «la liberazione da social media e tecnologia», preferendo telefoni a conchiglia, mappe cartacee e fotocamere digitali.
Il ritorno del Lavoro
I team remoti funzionano meglio quando sono "scoppiettanti", cioè passano da lunghi momenti di lavoro individuale a periodi intensi di scambio e collaborazione.
Si parla sempre più spesso di «pay transparency» come strumento di lotta allo sfruttamento e alle diseguaglianze di genere.
Resistere allo stato di crisi permanente
Buy Now, Pay Later: tra inflazione e preoccupazioni da ‘permacrisi’, il nuovo modello di rateizzazione digitale sembra una soluzione per permettersi beni e servizi più accessibili pre-pandemia - un esempio i voli aerei che stanno vedendo un boom di BNPL - ma la sua crescita potrebbe innescare un pericoloso circolo del debito per alcuni utenti. La pensano così i regolatori UK che iniziano a muoversi per creare norme sul tema, mentre uno dei big player del settore, Klarna, è già in evoluzione del suo modello di business.
Dall’altro lato, la storia di Silicon Valley Bank ci ricorda che i governi avrebbero il potere di fare grandi cose in pochissimo tempo se ne avessero voglia. Andare lenti ed essere inefficaci alle volte è una scelta.
Il Benessere Mentale è un lusso?
Parlare con Chat GPT per scrivere il diario personale ancora più efficace per organizzare e analizzare i propri pensieri, approfondire la conoscenza di sé e migliorare la creatività.
L’angoscia che nasce dal constatare che il mondo sta andando inesorabilmente a rotoli (la celebre ‘ecoansia’) sembra essere ancora una volta un privilegio tutto occidentale. Ha a che fare con il sentirsi (noi) sempre al centro di tutto e per le popolazioni più direttamente colpite di dover pensare soprattutto a sopravvivere.
Nuovi strumenti per includere
Correcttheinternet.com è un progetto che utilizza l'intelligenza artificiale per combattere la disinformazione online e migliorare la qualità delle informazioni sul web.
Languageplease.org è un sito web che offre risorse gratuite (corsi, esercizi, esempi) per imparare a scrivere e parlare di temi delicati come argomenti sociali, culturali e legati all'identità.
TheMicropedia.org è un'enciclopedia digitale gratuita che raccoglie informazioni su come riconoscere, gestire, evitare e rispondere a micro-aggressioni.
‘Gender & Humanitarian sector’ è un webinar su come supportare una maggiore rappresentanza delle donne nei board del Movimento Internazionale Croce e Mezzaluna rossa (oggi 17%) e più largamente nel settore medico-sociale e umanitario, in cui le donne rappresentano il 47-57%.
Pratiche di decolonizzazione
Tendenze non così sotterranee di decolonizzazioni per i contemporanei imperi asiatici: c’è chi immagina nuove mappe frammentarie per Russia e Cina e chi sfoggia la maglietta “decolonize Russia” al parlamento europeo.
Collettivo artistico che affronta criticamente i concetti di ‘post-sovietico’, spesso basati su posizioni occidentali, attraverso una lente decoloniale.
Bacheca della comunità
Da Expo alle Olimpiadi: come cambia Milano? Giovedì 30 marzo alle 18.30 alla Libreria Egea di viale Bligny 22, a Milano, FROM partecipa ad un confronto sul tema rigenerazione urbana a partire da punti vista complementari: istituzionale, sociale, ambientale, manageriale, infrastrutturale e turistico.
Il 4 aprile inaugura la mostra ‘Italy: a new collective landscape’ all’ADI Design Museum di Milano. Raccoglie contributi di designer under35 alle prese con le sfide progettuali del XXI secolo come il progetto ‘Games we’ll never play’ di Giulio Bordonaro e Nicoletta Gomboli.
Segnali dal Futuro è un progetto collettivo che intercetta e racconta storie, sperimentazioni e innovazioni sociali, culturali, tecnologiche, politiche ed economiche.
Nasce da un esperimento dei fondatori di FROM che oggi continua a sostenerla.
La sua newsletter oggi è ricevuta da 1668 persone.
Arrivederci al prossimo numero e condividi Segnali dal Futuro!